Le Associazioni L.C.S. – Liberi Cacciatori Siciliani, ANCA Associazione Nazionale Cacciatori, Italcaccia Sicilia, Sicilia Nostra e Comitato Regionale ANUUMigratoristi Sicilia, sono ancora una volta liete di comunicare che con Ordinanza cautelare n. 522/2024, di data odierna, la Terza Sezione del TAR Palermo, ha respinto tutte le richieste di sospensiva formulate dalle associazioni ambientaliste ed ha fissato l’udienza del 4 dicembre p.v. per la discussione del merito del ricorso.
Una grandissima soddisfazione e non solo per la vittoria in sé, ma anche e soprattutto per le chiare e puntuali motivazioni del provvedimento che confermano innanzitutto l’ottimo lavoro svolto nella redazione del CV dagli Uffici Regionali in particolare nelle persone del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Dott. Bellomo e della Dirigente del Servizio 3, Dott.ssa Paci, in stretta collaborazione con gli esperti nominati dall’Assessorato.
Anche sulla scorta delle puntuali eccezioni e difese svolte dal nostro legale, Avv. Barbagallo, il Collegio ha affrontato le singole censure mosse dalle ricorrenti evidenziandone l’infondatezza.
Così sono risultati non convincenti gli assunti delle ricorrenti tendenti ad ottenere la chiusura totale della caccia in Sicilia a causa dello stato di calamità per la siccità e ciò in quanto anche ISPRA non ha sollevato alcunché al riguardo nel parere reso il 7 giugno 2024.
È stato poi argomentato come le motivazioni che hanno indotto l’Assessorato a prevedere l’apertura della stagione venatoria alla terza domenica di settembre, in difformità da quanto raccomandato da ISPRA, siano apparse “ragionevoli”.
Condivisibili sono risultate le determinazioni circa la caccia alla Quaglia sia con riferimento all’apertura (15 settembre) che con riferimento alla prevista chiusura (30 novembre) rispetto al periodo raccomandato da ISPRA (2 ottobre – 31 ottobre).
Legittima è stata poi ritenuta la caccia al Cinghiale ivi compresa la durata del prelievo indicata dall’Amministrazione.
Quanto al prelievo della Beccaccia il Collegio, in linea anche con quanto già rilevato nella scorsa stagione, ha ritenuto “ragionevoli e plausibili le analitiche argomentazioni rese nel provvedimento impugnato” confermando la legittimità della chiusura della caccia alla specie al 30 gennaio 2025.
Anche con riferimento alla Tortora selvatica il TAR ha ritenuto adeguatamente supportate le previsioni del CV rispetto alle richieste di ISPRA ritenendo legittimo il prelievo in Sicilia.
Da ultimo, con riferimento al Codone ed al Beccaccino anche il Collegio ha evidenziato come le previsioni del CV risultino perfettamente in linea con il parere ISPRA.
In sostanza, contrariamente a quanto sostenuto dalle Associazioni ricorrenti e da qualche loro referente regionale, il Calendario Venatorio 2024-2025 è risultato assolutamente legittimo oltre che adeguatamente e puntualmente motivato in ogni sua parte.
Si ringraziano tutti i cacciatori siciliani per i quali ci si è sempre battuti ed il cui sostegno dà la forza di guardare avanti con fiducia per poter vivere con sempre più dignità e rispetto la grande passione che ci accomuna.
In bocca al lupo a tutti!!!!
Catania, 27/09/2024
A.N.C.A. Vincenzo Salamone
ANUU MIGRATORISTI Sebastiano Valfre’
LIBERI CACCIATORI SICILIANI Stefano Privitera
ITALCACCIA SICILIA Vincenzo Cappadonna
SICILIA NOSTRA Domenico Pappalardo
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ORDINANZA TAR PALERMO 202400522_05