A prima vista alcune sentenze risuonano come un tuono in una giornata serena, cosa che per una logica di chi opera in trasparenza e professionalità non è pensabile, ma di fatto non è cosi, infatti, questa del parco dei monti Sicani non è la prima sentenza, ma bensì si evince chiaramente che si continuano a calpestare i diritti di coloro che hanno interessi legittimi su un dato territorio. In verità già altre sentenze inerenti la costituzione di alcuni parchi siciliani hanno fatto nascere problematiche di illegittimità. A questo punto la domanda, aimè, sorge spontanea, a che gioco si sta giocando?
Purtroppo questo non è un gioco a chi prende e a chi deve lasciare, il lavoro e la vita stessa che sono rilegati in un luogo non possono essere ignorati, vi sono delle responsabilità di cui nessuno può sottrarsi.
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