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IL TROPPO STORPIA

Alcuni giorni addietro la IV commissione dell’ARS ,con 5 voti favorevoli e 3 contrari, ha approvato un emendamento che, a breve, approderà in Aula, per l’approvazione dell’ennesimo carrozzone politico : il Parco dei Peloritani.

 

Orbene, in un territorio già strapieno di Parchi, Oasi, Riserve naturali e Demani forestali off limits a tutti o quasi, c’era proprio bisogno di sperperare alcuni milioni di euro da un bilancio regionale asfittico e dichiarato in prossimo default dalla Corte Costituzionale e dalla Corte dei Conti?

Oggi, la quasi totalità dei politici cavalca l’onda ambientalista in cerca di voti, e siccome 2 più 2 fa 4 la cosa più ovvia e facile è creare un carrozzone politico, facendo finta di creare lavoro.

Nulla di più falso, ne abbiamo esempi eclatanti nei forestali, negli automezzi regionali senza assicurazione e senza benzina.

I soliti, si riempiono la bocca di biodiversità, di difesa dell’ambiente di protezione della fauna e della flora, di unicità dei siti. Citazioni mille volte sentite e mille volte puntualmente smentite dai fatti.

Basta fare una passeggiata nelle zone precluse siciliane, infestate da suidi affamati e pericolosi che hanno già distrutto la flora e la fauna. Piene inoltre di discariche abusive di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi, ma con cartelli che pomposamente e bugiardamente dichiarano ”quà la natura e’ protetta”.

Ora, se e’ vero che tanti , troppi siciliani prima avevano o gli faceva comodo avere il prosciutto sugli occhi, oggi, in tanti cominciano a capire che ci hanno preso per il c..o. e che, da incalliti professionisti della malapolitica non hanno ancora perso il vizio.

E’ ora di smetterla, il territorio va vissuto, aiutato, valorizzato, non mummificato.

Smettetela di promettere a vanvera, create vero lavoro, difendete i nostri confini, battetevi per la legalità, o, se non ne siete capaci, come avete più volte dimostrato andatevene a casa, i danni saranno di gran lunga minori.

Qualcuno obietterà che questi sono pensieri di un cacciatore. VERISSIMO. il cacciatore paga costosamente ed in anticipo la passione che esercita nei modi e nei tempi di legge, ed è in ogni caso una persona dalla fedina penale intonsa e stracontrollata. Ed anche al di fuori della stagione venatoria, ama andar per boschi, sperando di godere dello splendore di una natura incontaminata.

Trova invece ,discariche, squallore, abusivismo, incuria ed abbandono.

 

L’augurio è, che al momento del voto, si ricordi dello scempio di cui è stato spettatore e dell’enorme spreco di pubblico denaro, che, in assenza di un cambio radicale di rotta ed in ossequio ai dettami della Corte Costituzionale e della Corte dei Conti, quanto prima potrebbe portarci al default.

 

 

Stefano Privitera

Presidente

Liberi Cacciatori Siciliani

IL TROPPO STORPIA

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